Linea simbolica
D’altra parte, sfrutto una linea più aperta e comunicativa (estroversa). Queste opere sono più elaborate e più meditate. Il discorso che questi lavori affrontano è più di critica sociale. Supportato da correnti familiari, come Simbolismo, Team cronaca, Neoplasticismo, Concrete art, Arte Povera e Minimalismo, strutturo un’opera di natura aneddotica.
Religiosamente, ogni giorno dobbiamo andare sugli autobus. Anche se il mezzo è lo stesso e la direzione del veicolo è la stessa, le esperienze sono sempre diverse. Sulla base di questi argomenti, nascono le metanarrative che creo.
Per me i mezzi di trasporto di massa, specialmente gli autobus, sono come un’analogia del mondo dinamico che ci viene presentato in questo momento. Questi non sono statici; sono sempre in costante movimento; sempre in costante cambiamento. Concetto molto legato alle tendenze del postmodernismo.
Certamente, considero questi spazi come scenari di grande ricchezza sociale, politica e culturale. Sono ambienti in cui persone di razze diverse e diverse classi sociali convergono e interagiscono, con diversi interessi religiosi, politici e culturali. Certamente, è un luogo in cui un campione di una popolazione viene agglutinato.
Per rappresentare questa interazione socio-culturale, mi sostengo nelle mani, come elemento discorsivo. Per me, le mani parlano, agiscono, si esprimono. A volte quelle mani cercano quella certezza che può essere raggiunta solo quando ci sentiamo al sicuro. Anche per un breve momento (sicurezza effimera), tutti noi cerchiamo quella sicurezza, ci sentiamo protetti contro i cambiamenti improvvisi e dissimili che la vita ci offre. Così, come quando un autobus è in movimento e cerchiamo di sostenere una struttura solida. A volte, mi avvicino a discorsi provocatori, cercando di collegare o contrastare segni, con il loro rispettivo riferimento (non come saggio, ma come forma estetica).
Nel piano pittorico la disposizione degli elementi plastici ha un ordine, le forme all’interno del campo hanno una certa posizione; ordine e posizione conferiscono unità e equilibrio al creato, rendono coerente la composizione.
Il colore della tavolozza è solitamente molto limitato: bianco e nero, accentuato dai colori primari: verde, rosso, giallo e ciano (riferimento formale del minimalismo).
Nel contesto storico in cui mi trovo, mi riferisco agli aspetti tecnici, in particolare le pubblicità commerciali presenti nei manifesti, nei film, in TV e persino nei fumetti. Pertanto, l’uso di colori uniformi e l’uso di effetti grafici (stampati meccanicamente e digitalmente). Per i suoi benefici, la tecnica utilizzata è la pittura acrilica (riferimento matematico della contemporaneità).